C’è chi li chiama inventori, artisti, addirittura visionari: da sempre gli chef sono stati oggetto delle più disparate definizioni, visti dagli appassionati (ma anche dai meno esperti ai fornelli) alla stregua di maghi della cucina. Un tempo chiamati cuochi, ora, anche in Italia, chiunque cucini in un ristorante è chiamato chef, che in francese significa letteralmente capo e soprattutto capocuoco.
In letteratura l’Ulisse di James Joyce è la pietra miliare nella genesi del romanzo moderno. Il primo capitolo parte proprio per la passione gastronomica di Leopold Bloom. Il cibo viene vissuto come affermazione sociale e non solo come bisogno primario per sfamarsi.
Il cuoco oggi non sfama ma è il motore di una rinnovata sensibilità alimentare e ambientale, protagonista di conoscenza della materia e innovazione tecnica. Per questo ha un valore sociale nuovo, diverso da quello del passato, sino a diventare protagonista nell’attualizzare il modello alimentare, assecondando le esigenze del mondo moderno, senza per questo rinunciare ai piaceri della tavola e della convivialità che sono la base della nostra cultura alimentare.
…scopriamo quindi insieme la classifica delle eccellenze della cucina italiana:
<< In autobus potrai raggiungere i ristoranti più buoni d’Italia >>
MUDEC: Raggiungi Milano in autobus – città nodale in Italia
Il ristorante del Museo delle Culture di Milano é gestito dallo chef Enrico Bartolini e ha già racimolato quattro stelle Michelin. L’intraprendenza, la ricerca, l’innovazione, la perseveranza, l’equilibrio di questo chef ben si riflettono nella sua cucina definita Contemporary Classic. Il ‘motto’ gastronomico della sua squadra, BE Contemporary Classic, suscita un forte interesse nel mondo gastronomico e non solo; i valori del passato e del presente si fondono per dare vita a sapori originali e equilibrati. Un pó di cultura e poi un bel pranzo ripieno di meraviglie. Un innesto tra arte e cibo, in uno dei luoghi e quartieri più creativi della città.
Ristorante Reale: Castel di Sangro una destinazione da raggiungere comodamente in autobus
Lo chef Niko Romito di Castel di Sangro è riuscito a portare il suo locale, che si trova nel mezzo dell’ Abruzzo, alle tre stelle Michelin. Attraverso una ricerca incessante e con uno spiccato approccio imprenditoriale, Romito percorre la strada dell’essenzialità, dell’equilibrio e del gusto. In poco tempo ha saputo creare un linguaggio gastronomico incisivo e personale, e un sistema complesso in cui coesistono alta cucina, format di ristorazione diffusa, formazione superiore e prodotti per il consumo domestico. Questo ristorante é un mondo dedicato al piacere dei sensi e invita gli ospiti a un bellissimo viaggio nella terra dei sapori e delle emozioni. Da provare assolutamente le ostriche con pomodoro e “mela rossa”, il baccalà con patate, olive nere e basilico o Fettuccelle con gamberi rossi e pepe rosa. |
? Autobus verso Castel di Sangro
Osteria Francescana: Modena viene servita da oltre 3 aziende d’autobus
Massimo Bottura e il suo ristorante L’Osteria Francescana contano già con 3 stelle, essendo uno degli chef italiani più premiati e mediatici. Situato nelle vicinanze della chiesa di San Francesco (da cui il nome), il locale era già esistente già negli anni 1950 ed era una delle piole del centro cittadino, ovvero un’osteria con tavolacci in legno e vino in caraffa, dove si giocava a carte e si pranzava a basso costo. Delle varie osterie della città, la Francescana in particolare era considerata un ritrovo per gli uomini del “sottoproletariato” e per donne di dubbia reputazione. Attorno agli anni 1980, sulla scorta dei mutamenti sociali, divenne una sorta di birreria. Nel 1995 venne rilevata da Massimo Bottura. Nel 2016, è stato classificato come il miglior ristorante dalla ” World’s 50 Best Restaurants” essendo così il primo ristorante italiano a guadagnare questo prestigiato premio. Quest’anno si é qualificato secondo.
Da Vittorio: in autobus verso Bergamo a prezzi low cost
Questo ristorante tre stelle Michelin della famiglia Cerea a Brusaporto si trova a Bergamo. Il concetto “Tradizione lombarda e genio creativo” ben rappresenta il filo conduttore dei menù che i fratelli Cerea aggiornano e rivoluzionano insieme al divenire del mercato e delle stagioni. La cura, l’attenzione, l’approfondimento dei temi culinari è allargato per non far torto a nessun palato. Qui, possono trovare godimento e novità i palati più diversi e le più diverse preferenze (o necessità) gastronomiche: carni e pesci, selvaggina e fruits de mer, tartufi e funghi ma anche piatti di verdure, tutti declinati con uno stile originale e sensibile anche alle nuove frontiere della cucina del benessere. Il locale fa anche un servizio di catering, il Vi.co.ok, fornendo diversi Paesi tra cui New York, Parigi, Abu Dhabi e Hong Kong. |
Ristorante Cracco: in autobus verso la capitale della Lombardia
In questo ristorante milanese potrai assaggiare i piatti dello chef più telegenico in assoluto: Carlo Cracco. La cucina rivisita i piatti della cucina tradizionale milanese proponendoli in una chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti. La creatività e la raffinatezza della cucina sono amplificate da una cantina di alto livello che mette a disposizione dei clienti circa 2.000 etichette selezionate tra le migliori presenti sul mercato mondiale.
Prossimo ristorante di Cracco ad aprire: niente meno che nella Galleria Vittorio Emanuele II, sempre a Milano.
Ristorante Villa Crespi: Novara comodamente raggiungibile in autobus a lunga percorrenza
Andiamo ora verso Novara per trovare lo chef Antonino Cannavacciuolo, conosciuto da molti come uno dei giudici di MasterChef e salvifico gestore di locali sull’orlo del fallimento in Cucine da Incubo. Pluristellato Chef Patron del ristorante Relais et Châteaux Villa Crespi, Antonino vanta due stelle Michelin e importanti riconoscimenti nelle più rinomate guide gastronomiche italiane. Lo Chef trasmette il suo pensiero attraverso la propria filosofia di cucina che rappresenta non solo il suo percorso professionale ma racconta anche sue esperienze di vita, attraverso il viaggio interiore che dalla tradizione del sud Italia (dalla sua amata Napoli) l’ha portato fino ad oggi sulle sponde del lago d’Orta in Piemonte. Da provare ci sono i Gnocchetti di gallinella, alghe marine e tartufo di mare o pure le Tagliatelle di fagioli, bottarga di tonno e limone. |