Oggi giorno, mentre la natura sembra ribellarsi per recuperare il proprio spazio perso, le nostre azioni continuano a contribuire al riscaldamento globale e le conseguenze catastrofiche stanno diventando sempre più evidenti. In questo contesto, la ricerca di nuove fonti di energia, pulite e rinnovabili, diventa più importante che mai.
☛ Autobus che viaggiano grazie all’acido formico
Un gruppo di studenti dell’Università Tecnica di Eindhoven, nei Paesi Bassi, ha sviluppato un autobus che viene alimentato tramite acido formico, una sostanza naturale prodotta da formiche e api e che costituisce una fonte energetica economica, pratica e molto più pulita e sostenibile di quelle usate fino ad ora. Il risultato è un composto al 99 % di acido formico combinato con un agente correttivo. La combustione di questo composto insieme a idrogeno e CO2 crea energia elettrica sufficiente a generare una potenza di 25 kw. I benefici sono molteplici: è un’alternativa economica e semplice per il trasporto di idrogeno che, di norma, prevederebbe lo stoccaggio in serbatoi grandi e ad alta pressione. Inoltre, è dotata di una densità di quattro volte superiore a quella di una batteria pur trattandosi di un liquido facilmente rifornibile nelle stazioni di servizio. Il sistema è contenuto all’interno di una specie di rimorchio (come quelli che i pullman Gran Turismo utilizzano come bagagliaio supplementare) in quanto aumenta l’autonomia dell’autobus, che non subisce modifiche meccaniche. Lo scopo, dunque, non sta nella possibilità di creare energia, ma principalmente nella capacità di trasportare energia in maniera facile ed economica.
L’altra buona notizia è che formiche e api non devono temere per la loro incolumità: l’acido formico può essere ottenuto anche a livello industriale e al momento viene utilizzato per la lavorazione di materie tessili e pelle, conservazione di alimenti per il bestiame e produzione di prodotti per la pulizia.
☛ Il combustibile per l’autobus del futuro?
Il gruppo di studenti ha trovato un modo efficace per trasportare gli elementi necessari dalle celle a combustibile utilizzate per alimentare veicoli elettrici: infatti, questo nuovo combustibile è in uno stato liquido per facilitare il trasporto ed il carico sugli autobus. Sebbene questi emettano CO2 e acqua attraverso il tubo di scarico, possono essere considerati ad emissione neutrale poiché è il sistema stesso a produrre il carburante. Inoltre, non c’è nessuna dispersione di altri gas tossici come ossido d’azoto, fuliggine o anidride solforosa, garantiscono gli studenti responsabili di questa innovazione che, speriamo, cambierà il futuro in questo campo.
Anche se il primo prototipo è stato introdotto nel gennaio del 2016 e sono stati eseguiti degli iniziali test di successo, il sistema attuale è molto più potente (fino a 25 kw di potenza) e sembra essere ufficialmente pronto per dare il via ai test finali alla fine di quest’anno.
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