Il lockdown: un’opportunità per la digitalizzazione?

Il nuovo webinar dedicato al mondo degli autobus ha mostrato come tante aziende abbiano cercato di migliorare i loro siti e servizi, sfruttando l’opportunità fornita del lockdown per il Coronavirus. La parola d’ordine? Digitalizzazione.

La crisi del COVID-19 ha reso la vita molto difficile al settore dei trasporti, che ha dovuto reinventarsi per garantire sicurezza e fiducia ai propri viaggiatori. Si è presentato <<purtroppo>> un nuovo mondo – con meno passeggeri. Il lockdown è stato però anche un’importante opportunità per la digitalizzazione dell’intero settore.

Per questo motivo noi di CheckMyBus, da sempre impegnati nello sviluppo dell’industria degli autobus, abbiamo deciso di collaborare con la Busworld Academy. Insieme a Busworld abbiamo deciso di organizzare una serie di webinar, dedicati al futuro del nostro settore. Domande come “Quali strategie vengono utilizzate per affrontare la crisi del COVID-19?” e “Quali miglioramenti hanno aggiunto al loro servizio a bordo?” sono solo due argomenti discussi durante il webinar.

L’ultimo webinar, tenuto mercoledì 16 settembre 2020, ha visto la partecipazione di ben 3 relatori italiani su 4, evidenziando l’importanza del nostro paese in questo settore.

Clicca quì per vedere l’intero webinar:

Sebbene gli argomenti trattati siano un po’ tecnici, il webinar è sempre aperto a tutti. In questo articolo abbiamo deciso di riassumere i concetti più rilevanti che sono usciti in questo webinar quasi tutto all’italiana.

Le presentazioni:

  • La relatrice Paola Daddato, della compagnia Flibco, ci ha spiegato il funzionamento della nuova piattaforma “door2gate”. Lo scopo di questa piattaforma digitale è quello di automatizzare la raccolta dati per le prenotazioni online, così da fornire al cliente un servizio più adatto alle sue esigenze, tagliando costi e tempi morti.
  • Il prof. Paolo Beria, del Politecnico di Milano, ci ha raccontato di una parte del futuro delle aziende di trasporto, ovvero l’intermodalità. Nel nostro campo, intermodalità significa integrazione tra treni, autobus e car sharing. L’obbiettivo delle compagnie è quello di coprire meglio il territorio, offrendo un servizio più capillare.
  • Walter Dabbico e Marika Toto ci hanno riassunto cosa hanno significato gli ultimi 6 mesi per la compagnia MarinoBus, che, come tante altre compagnie italiane, il 17 marzo ha dovuto fermarsi completamente per via della crisi del COVID -19 in Italia. La compagnia ha deciso di non lasciarsi andare ma di dare il massimo, imponendo regole sanitarie per il viaggio rigorose, e mantenendo uno stretto rapporto con la propria clientela grazie a frequenti sondaggi.
  • La storia della compagnia peruviana Civa, raccontata dal suo vicepresidente Josè Juan Ciccia Cárpena, è comune a tante compagnie anche italiane. Civa nel 2019 ha deciso di prendere in mano la propria piattaforma online e rivoluzionarla attorno alle esigenze dei consumatori. Nonostante un budget limitato, Civa è riuscita a recuperare finanziariamente, e a superare con successo la crisi COVID-19.

Il tema comune a queste storie è sicuramente la digitalizzazione. Un buon sito online su cui andare a prenotare il proprio biglietto autobus è ormai indispensabile. Questo processo era già in atto prima della crisi, e il Coronavirus non ha fatto altro che accelerare tale evoluzione. L’obbligo a dover ridurre i contatti non necessari, e a registrare accuratamente quando e come si viaggia, va infatti proprio in questa direzione, mentre lo stop alle corse è stata un’opportunità per la digitalizzazione perfetta.

Il prossimo webinar di CheckMyBus e la Busworld Academy

Il 15 ottobre parleremo ancora di tecnologia e digitalizzazione del settore, con relatori da mercati emergenti come l’India e il Messico. Sei interessato? Le iscrizioni sul sito di Busworld Academy sono già aperte: non mancare!

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.