Il traffico lo conosciamo tutti: è una delle piaghe della vita moderna. Quante volte ci siamo rimasti intrappolati? Quanti ritardi ci ha causato? Il traffico non colpisce solo gli automobilisti, ma anche gli autobus cittadini, che devono condividere la strada con le macchine. Per capire meglio come affrontare il problema, la società di consulenza Arcadis ha lanciato un studio, integrato nella classifica 2017 della mobilità delle città sostenibili, che rivela quali sono le città con la migliore rete di trasporti pubblici nel mondo.
Lo studio sulla miglior rete di autobus al mondo
La società ha analizzato 23 singoli indicatori in 100 città, divisi in tre grandi categorie: persone (implicazioni sociali e umane dei sistemi di mobilità, inclusa la qualità della vita), pianeta (impatti ambientali come energia, inquinamento ed emissioni) e profitto (come la mobilità influenza la crescita economica della città).
Sono stati anche analizzati diversi fattori quali: l’accesso dei passeggeri disabili agli autobus e alle stazioni della metropolitana, l’offerta di connessione wi-fi sui trasporti pubblici, l’accesso ai servizi di trasporto, l’accessibilità alla rete metropolitana nelle ore di punta, le emissioni di CO2, gli incentivi per l’uso di veicoli elettrici, tempi di percorrenza ed accessibilità generale al trasporto pubblico.
Lo studio ci racconta che lo sviluppo di una mobilità sostenibile è una sfida comune a tutte le città. La rapida urbanizzazione, l’invecchiamento delle infrastrutture, la crescita della popolazione e i cambiamenti climatici sono infatti sono infatti problemi presenti dappertutto. Si sottolinea però che investire in trasporti più sostenibili porta sempre a una maggiore produttività, attrattiva e miglior qualità della vita.
Come si viaggia in bus nel bel paese?
Il podio mondiale della città con la miglior rete di autobus al mondo va ad Hong Kong, seguita da Zurigo e Parigi. La prima città italiana a risultare tra le migliori è Milano che si classifica alla 18esima posizione, superando città come Berlino o Madrid, che hanno ottenuto un minore punteggio a causa dei limiti di accessibilità. Milano, con Dublino, Edimburgo, Seul e Tampa, è prima per “rider connectivity”, potendo garantire ai viaggiatori connessioni Wi-Fi e 2g/3g/4g nei tunnel e nelle stazioni della metro e sugli autobus, per una fruibilità costante dei dispositivi mobile.
Roma si trova al 40esimo posto, superando città come Dublino; perde punti a causa dei ritardi, del traffico e della mancanza di servizi per biciclette. Inoltre entrambe le città italiane si collocano nella seconda metà della classifica per “pendolarismo attivo”, ossia la quota di pendolari che si recano a lavoro in bici o a piedi: Milano, insieme ad altre tre città, è alla posizione 54 (23 in Europa) e Roma alla 60 (27 in Europa). In generale sia la capitale meneghina che l’Urbe hanno un buon punteggio in termini di sostenibilità ambientale, ottimo segnale per la diffusione futura di pratiche eco-sostenibili in tutto il paese.