Il principale servizio di autobus in Germania, Flixbus, sta progettando per la prima volta di espandersi oltre i confini europei. A Los Angeles, in California, è già presente un piccolo team con lo scopo di pianificare le rotte più redditizie per accendere i motori nel gruppo negli Stati Uniti, studiare le regole del mercato a stelle e strisce e selezionare i fornitori da cui affittare i pullman. I primi bus potrebbero partire proprio dall’area della Silicon Valley.
L’espansione proposta sarà coordinata da Pierre Gourdain, che in precedenza è stato responsabile della riuscita introduzione di FlixBus in Francia. Come in Europa, l’azienda prevede di concentrarsi sulle operazioni di marketing, pianificazione e prenotazione, nonché di collaborare con compagnie di autobus regionali di medie dimensioni in tutto il paese. Una ricerca condotta da Chaddick Institute for Metropolitan Development della Depaul University di Chicago ha analizzato il mercato statunitense prevedendo un’espansione considerevole da parte di Flixbus all’interno del paese, soprattutto grazie ad un modello di business che si differenzia dai maggiori concorrenti, come si legge nella stessa ricerca: “Invece di gestire in proprio i bus, la compagnia stipula contratti con vettori già esistenti, che ricevono il marchio Flixbus in cambio dell’impegno della startup a prendersi tutte le responsabilità per marketing, prezzi, programmazione e offerte”. Obiettivo di FlixBus è di dar via alle prossime corse negli Stati Uniti entro la prossima estate.
Fondata a Monaco di Baviera nel 2011 con il nome GoBus, l’azienda oggi leader in Europa ha cambiato nome in FlixBus nel 2013. A causa della forte domanda di alternative di trasporto economiche ed eco-compatibili, la società è stata in grado di espandersi rapidamente e nel 2015 si è fusa con il suo più grande concorrente, MeinFernBus. Nel corso del 2016, gli autobus di entrambi gli operatori hannofornito servizi sotto lo stesso nome, FlixBus, utilizzando i bus verdi dell’azienda per sottolineare il carattere ecologico dei viaggi in autobus a lunga percorrenza. Nei mesi e negli anni successivi, FlixBus ha continuato a crescere grazie allo sviluppo di nuovi mercati internazionali e all’acquisizione di numerosi concorrenti in tutta Europa, raggiungendo i 200mila collegamenti verso 1.200 destinazioni in 26 Paesi.
Flixbus Italia
In Italia occupa già una grande fetta del mercato degli autobus a lunga percorrenza, avendo registrato quest’estate ben il 70 % di passeggeri in più rispetto all’estate 2016. Dopo alcune retromarce in termini legali, sembra che ora Flixbus possa continuare la sua espansione nel Belpaese e permetterci di viaggiare low-cost dal nord al sud. Obiettivo del 2018, infatti, è di passare da 170 a 250 città collegate con i suoi pullman, aggiungendo viaggi stagionali verso le mete di montagna nel periodo delle settimane bianche e verso il mare in estate.
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