Sciopero dei treni dal 23 al 24 giugno 2016 – l’autobus però continua a non fermarsi

Si prevedono nuovamente disagi per i pendolari e  i viaggiatori a livello nazionale per chi si sposta in treno. Si annuncia nuovamente uno sciopero in tutta Italia per 24 ore a partire dalle ore 21 di giovedì 23 giugno  fino alle ore 21 di venerdì 24 giugno. Lo sciopero è stato indetto dal personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord e Italotreno. Alcune regioni verranno però escluse dallo sciopero, in quanto non aderiranno alla protesta. I disagi prevedono comunque notevoli ritardi, ma soprattutto potranno essere soppressi alcuni collegamenti a causa dell’adesione allo sciopero dei macchinisti. Per minimizzare i disagi ai pendolari le aziende ferroviarie hanno stabilito alcune fasce di garanzia e servizi minimi di trasporto verso gli aeroporti.

Informazioni delle aziende ferroviarie coinvolte nello sciopero nazionale dal 23 al 24 giugno

Trenord afferma che i treni previsti in partenza prima delle ore 21:00 arriveranno alla destinazione finale entro le ore 22:00. Il venerdì sono previste due fasce di garanzia: la prima dalle ore 6 alle ore 9 e la seconda dalle ore 18 alle ore 21 durante le quali circoleranno dei treni con i servizi minimi. Potranno esserci anche dei disagi sulle tratte verso l’aeroporto Milano Malpensa. Trenord sostituirà le corse con degli autobus. Trenitalia annuncia che ci saranno comunque delle regioni escluse dallo sciopero, il Lazio, la Calabria e la Sicilia. Italotreno ha pubblicato una lista di treni in circolazione per diminuire i disagi ai pendolari.

Ma quali motivazioni hanno spinto i lavoratori alla protesta?

Le motivazioni e le ragioni sono le stesse dello sciopero dei treni del 24 e del 25 maggio. I turni dei lavoratori sono estenuanti, in quanto i macchinisti lavorano più del dovuto e non riescono a riposare a sufficienza prima del turno successivo. Inoltre le condizioni eccessive hanno portato i lavoratori allo sciopero. Guidare un treno comporta una responsabilità sulla vita di tantissimi passeggeri e pendolari. Poichè il Gruppo Ferrovie dello Stato non riesce ad assumere nuovi dipendenti, il personale è costretto a fare parecchi straordinari. I lavoratori cercano, quindi, di ottenere delle condizioni di lavoro più umane, ma soprattutto di diminuire gli orari lavorativi.
 
Ti consigliamo di prestare attenzione agli annunci ed alle informazioni presenti sui monitor nelle stazioni ferroviarie! Ci potranno essere dei ritardi, ma anche dei collegamenti soppressi! Inoltre, per tutti coloro che dovranno recarsi verso gli aeroporti, ad esempio Milano Malpensa, verranno messi a disposizione dei pullman per coprire gli orari di punta.

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