Per il periodo pasquale l’Italia sarà tutta in zona rossa. Da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile.
A un anno dall’inizio della pandemia l’Italia si trova ad affrontare nuovamente un lockdown su tutto il territorio nazionale. Il DPCM del 12 marzo, approvato dal governo Draghi, ha infatti confermato una stretta agli spostamenti, ulteriormente inasprita durante il periodo di Pasqua, per evitare l’aumento dei contagi da Covid-19.
A Pasqua e Pasquetta si prevede dunque l’applicazione delle regole previste per le regioni in zona rossa in tutta Italia. Ma esattamente cosa comportano queste indicazioni? Ecco un breve riepilogo di CheckMyBus per sciogliere tutti i dubbi.
Vacanze di Pasqua: tutte le indicazioni
Spostamenti all’interno della propria regione
Il decreto invita tutti i cittadini italiani a limitare gli spostamenti salvo comprovati motivi di salute o esigenze lavorative. Fa eccezione durante il periodo delle feste la possibilità di visitare tra le 5 e le 22 (resta infatti in vigore su tutto il territorio nazionale il coprifuoco) un’abitazione di amici e parenti. La regola da seguire in questo caso è limitarsi a un solo spostamento per giorno e di evitare gli assembramenti. Tali movimenti sono consentiti a un massimo di due persone.
Autocertificazione
Resta obbligatorio in caso di controllo da parte delle autorità compilare il modulo di autocertificazione indicando le ragioni dello spostamento e gli estremi dello stesso (indirizzo di partenza e di arrivo).
Spostamenti tra regioni
Resta in vigore il divieto di spostarsi tra le regioni italiane salvo comprovati motivi di lavoro, salute e urgenza.
Seconde case
É consentito il rientro nella propria abitazione, domicilio o residenza purché il contratto di affitto sia precedente al 14 gennaio 2021. Non rientrano in questa categoria gli affitti brevi. Si segnala inoltre che lo spostamento sarà possibile unicamente per il nucleo famigliare e non è possibile essere accompagnati da amici. Da tenere in considerazione anche le specifiche regole previste dalle singole regioni. Al momento, per esempio, la Campania e la Valle d’Aosta non permettono tali spostamenti (ordinanza in vigore fino al 5 aprile).
Partire per l’estero
Per quanto riguarda i viaggi verso l’estero il decreto del 12 marzo non modifica quanto già sancito dal decreto precedente. Si può dunque viaggiare verso i paesi dell’UE (inclusa l’Inghilterra). Consigliamo di valutare in ogni caso la situazione nei singoli Stati poiché in molti casi sono presenti restrizioni all’ingresso, come tampone obbligatorio, quarantena e compilazione di moduli online.
Rientrare dall’estero
Per rientrare in Italia dopo un soggiorno o transito in un paese straniero appartenente all’Unione Europea bisogna essere in possesso di un tampone (antigenico o molecolare) con esito negativo che sia stato effettuato entro e non oltre 48 ore dall’ingresso in Italia. Una volta entrati nel territorio italiano sarà poi necessario informare del proprio arrivo il Dipartimento di Prevenzione della ASL di competenza.
Ricordiamo infine che tutti gli spostamenti da e per l’estero non sono consentiti per turismo ma unicamente in presenza di precise motivazioni quali lavoro, studio, salute o rientro presso il proprio domicilio o residenza.
Regole e novità per chi viaggia in autobus, treno e aereo
Su treni, aerei e autobus è sempre obbligatorio l’uso della mascherina per tutto il tempo del viaggio. Si invitano inoltre i passeggeri a mantenere il distanziamento all’interno dei mezzi di trasporto, di igienizzare con frequenza le mani e di prediligere e-ticket e biglietti digitali per limitare il contatto con terzi.
Consigliamo poi di procedere per tempo con l’acquisto dei biglietti dell’autobus, poiché molte tratte sono operate con corse ridotte.