La Commissione europea ha intrapreso un nuovo passo nell’ambito degli impegni presi in seguito all’accordo di Parigi: una riduzione vincolante delle emissioni di CO2 in Europa di almeno il 40% da qui al 2030. Il Pacchetto Horizon Clean Mobility 2030 è stato presentato nel corso della Conferenza internazionale sul clima a Bonn, dove la Commissione ha portato l’UE quale l’esempio da seguire. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 che la Commissione propone si basano su un’analisi approfondita e su un ampio coinvolgimento delle parti interessate, dalle ONG all’industria.
Horizon Clean Mobility 2030
L’industria automobilistica sta attraversando una fase di profonda trasformazione con l’entrata in vigore dell’accordo di Parigi che porta la comunità internazionale ad impegnarsi a procedere verso un‘economia moderna a basse emissioni di carbonio. L’Unione Europea deve approfittare dell’opportunità di diventare leader mondiale, dal momento che paesi come gli Stati Uniti e la Cina che avanzano a grandi passi. Per mantenere la quota di mercato e accelerare la transizione verso veicoli a zero emissioni, la Commissione ha proposto oggi nuovi obiettivi per le emissioni medie di CO2 del nuovo parco autovetture e veicoli leggeri dell’UE, che saranno rispettivamente applicabili dal 2025 e dal 2030. Questo è il secondo pacchetto di mobilità dell’anno, nato con lo scopo di concretizzare i principi precedentemente indicati in misure concrete.
Misure per soddisfare gli obiettivi fissati:
Nuove norme in materia di emissioni di CO2, che aiutino i fabbricanti ad innovare e a proporre sul mercato veicoli a basse emissioni; la direttiva sui veicoli puliti, che promuove soluzioni per una mobilità pulita negli appalti pubblici, offrendo così un forte stimolo alla domanda e all’ulteriore diffusione di soluzioni di mobilità pulita; Aumentare gli investimenti e l’accettazione di combustibili alternativi; Incoraggiare l’uso combinato di diverse modalità per il trasporto di merci; Espansione delle reti di autobus a lunga distanza in tutta Europa come alternativa all’uso di veicoli privati. |